Il nuovo anno si apre con dodici scuole della provincia di Viterbo che realizzeranno la progettualità prevista dal bando “Sapere i Sapori” emanato nei mesi scorsi dall’Arsial.
“Ogni anno – dichiara l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Carlo Hausmann — è una grande soddisfazione constatare l’interesse e l’apprezzamento del progetto Sapere i Sapori da parte dei docenti delle scuole della nostra regione. Insegnanti che ringrazio per l’impegno profuso nel seguire e impostare progetti che, di anno in anno, variano e ampliano i propri obiettivi: dall’educazione alimentare ai temi dello spreco alimentare e della biodiversità, alla realizzazione di orti urbani, alle visite nelle fattorie didattiche e, ancora, ai laboratori di preparazione di prodotti tipici laziali, quali il formaggio o il pane. Auguro a tutti un buon lavoro”.
Sapere i sapori, il progetto regionale di comunicazione ed educazione alimentare, è rivolto agli studenti degli istituti scolastici della scuola primaria, media inferiore e del primo biennio degli istituti di istruzione superiore e degli enti di formazione accreditati dalla Regione.
Gli obiettivi principali del bando sono quelli di fornire agli insegnanti delle scuole gli strumenti indispensabili per realizzare progetti e interventi di sensibilizzazione e formazione sui corretti stili di vita e sulle scelte alimentari consapevoli e responsabili da parte delle giovani generazioni, con particolare riguardo alle produzioni tipiche del Lazio.
I progetti di partecipazione al bando presentati dagli istituti scolastici possono prevedere il coinvolgimento di studenti, professori e famiglie per la realizzazione di: orti didattici, lezioni sulla corretta alimentazione, sulla stagionalità dei prodotti, su disturbi e abusi alimentari, sulla lotta agli sprechi, sulle eccellenze del territorio; e inoltre laboratori sensoriali, degustazioni, visite a fattorie didattiche, aziende di trasformazione e istituti di ricerca del settore alimentare. Il programma sarà integrato dai contenuti della campagna della filiera del latte del Lazio che vede la partecipazione degli allevatori, dei trasformatori e dei distributori di latte di qualità.
Per la provincia di Viterbo le scuole interessate sono: IIS Orioli (Viterbo), IPSEOA A. Farnese (Caprarola), IC Canevari (S. Martino al Cimino-Viterbo), IC Fantappie (Viterbo), Ist Pie Venerini (Viterbo), ICS Vanni (Viterbo), IISS C.A. Dalla Chiesa (Montefiascone), IC Bassano Romano, IC Aldo Moro (Sutri), IC Scriattoli (Vetralla), IIS Cardarelli (Tarquinia), IC Nicolini (Capranica).
Complessivamente ammonta a 400mila euro il budget regionale attribuito, in base alla popolazione, a 161 scuole con un coinvolgimento totale di 30.512 alunni.
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